Altra tappa superata per il gruppo del Progetto Tu sì que vales, che nella giornata di martedì ha affrontato una serata impegnativa guidata dal C.R.A. Lombardia.
Altra tappa superata per il gruppo del Progetto Tu sì que vales, che nella giornata di martedì ha affrontato una serata impegnativa guidata dal C.R.A. Lombardia.
Si è svolto, come di consuetudine, a Tivoli il Raduno Can5 di metà stagione. Il Commissario Montesardi ha fatto il punto sulla situazione approfondendo tutti gli aspetti che hanno evidenziato particolari criticità. La visione di video è servita per cercare quella uniformità necessaria al nostro operato. Gli AE e OA hanno condiviso questo materiale con l'intera Commissione, per poi separarsi ed approfondire per specifiche competenze argomenti propri al ruolo. I quiz sono stati superati brillantemente, dimostrando la preparazione e l'importanza che si da a questo Raduno. Siamo stati particolarmente contenti per la presenza del Presidente Nicchi e del Responsabile della Divisione Calcio a 5. Il Presidente non ha fatto mancare tutto il suo supporto, evidenziando quanta qualità viene prodotta da questo movimento, sempre più visibile agli occhi degli sportivi, grazie anche a canali di portata internazionale. Dopo il Raduno alcuni fra gli AE e OA sono stati impegnati anche in gare di campionato.
Oggi la vita mi ha aperto uno dei suoi infiniti scenari, dandomi la possibilità di avvicinarmi ad un mondo meraviglioso: La Quarta Categoria. Per chi non sapesse di cosa si tratta, questa categoria è un campionato amatoriale composto da squadre di giocatori con disabilità. È qui che ho riscoperto i veri valori dello sport del quale sono sempre stato appassionato. Amicizia, solidarietà, allegria, rispetto per il prossimo: tutti princìpi che purtroppo oggi sono sempre più frequentemente dimenticati. Vedere la gente uscire dal campo sorridente, soddisfatta del pomeriggio passato con amici e compagni di squadra nonostante la sconfitta, la stretta di mano con gli avversari: questo è il Calcio.
Un sentito "GRAZIE" va alle persone che rendono possibile lo svolgimento di queste attività, ad allenatori e dirigenti che dedicano parte del loro tempo a ragazzi fantastici solo per strappare un sorriso dai loro volti.
Sfortunatamente al giorno d'oggi questi personaggi passano inosservati, ma è soprattutto grazie a loro se le persone in difficoltà riescono a trovare la gioia nella vita di tutti i giorni.
Perché il mondo non è proprio tutto da buttare...
Samuel Dania
Come avevamo anticipato in un articolo di novembre, oggi, a Palazzo Vecchio a Firenze, Giulio Campanati è entrato ufficialmente nella Hall of Fame della F.I.G.C.