L’importante non è vincere ma partecipare con spirito vincente

Si è tenuta, tramite la piattaforma Zoom, l’ultima riunione tecnica sezionale ha visto ospiti e protagonisti il Vicepresidente dell’Associazione Italiana Arbitri Duccio Baglioni, il Componente del Comitato Nazionale Alberto Zaroli e il Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Lombardia Alessandro Pizzi.

In apertura il Vicepresidente Baglioni ha voluto rimarcare tanto la complessità quanto il fascino dell’attività arbitrale: “Fare l’arbitro non è semplice, ma è qualcosa di straordinario che consente di costruire belle amicizie e di crescere umanamente. Il valore dell’arbitraggio sta nella condivisione e nell’imparare il rispetto delle regole: non si è arbitri solo in campo, ma anche e soprattutto fuori da esso; è necessario assumere comportamenti adeguati sia durante le partite sia nella vita quotidiana per fornire un’immagine di professionalità. Non mancheranno momenti di difficoltà e di sconforto – ha proseguito Baglioni rivolgendosi ai 44 nuovi arbitri -, ma sarà un’esperienza formativa, che vi farà crescere sotto tanti aspetti, con l’augurio di realizzare i vostri sogni.” Nel suo discorso ha ricordato Eugenio Tenneriello, la cui recente scomparsa ha fortemente colpito la Sezione, così descrivendolo: “Un uomo che ha dedicato la sua vita all’Associazione, sempre disponibile ad aiutare chiunque avesse bisogno.”

Presa la parola il Presidente del CRA Lombardia Alessandro Pizzi ha voluto inizialmente unirsi a Baglioni nel ricordo di Tenneriello e successivamente accogliere i nuovi arbitri dell’ultimo Corso dicendo: “Entrate, cari ragazzi, in una delle più importanti Sezioni d’Italia e comincerete una stimolante avventura. In bocca al lupo!”. Pizzi ha anche ringraziato il Presidente di Sezione Pietro Lattanzi e il Consiglio Direttivo Sezionale per l’impegno e il lavoro svolto in questi complicati mesi segnati dalla pandemia.

Al discorso di Pizzi è seguito quello del Componente Alberto Zaroli che, dopo non aver fatto mancare il personale ricordo di Tenneriello, ha intrapreso un’articolata riflessione sull’attività arbitrale: “Tra noi arbitri non esistono differenze: siamo “referee”, cioè punti di riferimento, accomunati dallo scendere in campo e dal prendere decisioni che, nell’andamento di una gara, possono assumere un peso notevole. Tutti abbiamo sperimentato il timore di dover prendere decisioni impopolari, nell’ottica di portare giustizia e di assicurare il rispetto del regolamento. L’arbitraggio rappresenta la vita – prosegue Zaroli -: è fatto di gioie e di dolori, di traguardi e di insuccessi, sapendo di non essere soli, ma di essere accompagnati da persone pronte ad aiutarsi le une con le altre. Proprio in questo si comprende come arbitrare non sia uno sport individuale, bensì di squadra, basato su condivisione e confronto.” Quindi, conclude il suo intervento esortando tutti a “Impegnarsi con passione e spirito vincente per ambire a traguardi importanti.”

Gli ultimi minuti della riunione sono stati riservati alla celebrazione della prima edizione della Sfida Tecnica-Associativa della Sezione di Milano. In un periodo caratterizzato dalle ampie distanze, l’obiettivo di questo gioco, suddiviso in tre differenti prove, era quello di coinvolgere tutti gli associati, dall’esordiente al veterano nessuno escluso, così da valorizzare le capacità di ognuno di essi.
Le sei squadre partecipanti hanno rappresentato le rispettive categorie di appartenenza - Giovanissimi, Allievi, Juniores, Terza&Seconda, Regionali e Futsal - e le stesse sono state guidate da un Allenatore , ovvero gli Organi Tecnici Sezionali, e un capitano scelto tra gli arbitri nazionali della Sezione.

Le tre prove del gioco sono state svolte durante l’arco temporale di poco più di un mese:
Nella prima prova “Conosci il Regolamento?”, le sei squadre si sono cimentate in una RTO Online competitiva, dove hanno dovuto analizzare dodici video-quiz sotto l’occhio di una giuria composta dai due Componenti del CRA Gregorio Dall’Aglio e Alessandro Barbuto, dal Componente del Settore Tecnico Alessandro Varriale e dal Presidente CRA Alessandro Pizzi. Al termine della serata, i risultati dei video-quiz e i voti assegnati dalla giuria per le disamine tecniche dei ragazzi, hanno portato alla squadra vincitrice della serata.

Durante la seconda prova “Sei Allenato?”, ciascuna delle sei squadre si è cimentata in una corsa “a staffetta” sui 40 km: l’obiettivo di ogni squadra era quello di ottenere il minor tempo su una distanza di 40 km, data dalla somma dei tempi di percorrenza sui 5 km di almeno 8 componenti per squadra. Nell’arco di una settimana, oltre cento colleghi sono usciti per le strade di Milano e dintorni e hanno corso i 5 km, registrando il proprio tempo con gli orologi GPS.

Da ultimo, nella terza prova “Conosci la tua Sezione?”, le squadre si sono sfidate in un quiz di trenta domande a contenuto prettamente associativo, dalle origini della Sezione nel lontano 27 agosto 1927 fino ai giorni nostri, concludendo con il ricordo di chi purtroppo ci ha lasciati, ma che da lassù si sarà fatto una risata nel vedere la sua Sezione divertirsi e prendersi, perché no, anche in giro. È stata l’occasione per ricordare tanti piacevoli avvenimenti del recente passato, che hanno stimolato nei più giovani la voglia di tornare presto a rivedersi in Sezione e nei più vecchi la consapevolezza di essere un grande gruppo unito.

L’ultima serata ha sicuramente racchiuso tutti quelli che erano gli obiettivi prefissati per questo gioco. Se è pur vero che si è svolto tutto in modo telematico, gli schermi sono sembrati non esistere e per la Sezione, e per quello che rappresenta l’Associazione, è la soddisfazione più importante.

Al termine di un veloce riassunto dei risultati delle precedenti prove, è stata svelata la squadra vincitrice, ossia quella del gruppo Giovanissimi, a dimostrazione dell’entusiasmo contagioso trasmesso anche ai neo-arbitri della Sezione.

Dichiarata la squadra vincitrice, questo stimolante incontro si è concluso con i ringraziamenti agli ospiti e agli associati che vi hanno partecipato e con un augurio dal sapore un po’ agrodolce, dovuto a un’altra stagione giunta al termine, di potersi incontrare presto in Sezione per queste e altre occasioni.