Il vantaggio D essere arbitri

La norma del vantaggio “consente che il gioco prosegua quando un’infrazione viene commessa e la squadra avversaria del colpevole trarrà beneficio dal vantaggio e sanziona l’infrazione se il vantaggio previsto non si concretizza nell’immediatezza o entro pochi secondi”


Ma se la sera di San Valentino il salone della sezione di Milano era gremito non era di certo per leggere il regolamento, a parlare del vantaggio c’era il responsabile C.A.N. D Matteo Trefoloni, che ha tenuto incollati alle sedie decine di arbitri mentre raccontava la sua regola del vantaggio.

Il segreto per il successo dei grandi arbitri è quello di presentarsi il giorno della gara con un vantaggio sugli altri, che essi siano altri arbitri o i calciatori, la preparazione inizia il giorno stesso in cui arriva la designazione, Trefoloni racconta di come lui stesso iniziasse lunedì stesso a prepararsi informandosi riguardo schemi, tattiche, personalità dei giocatori e degli allenatori, fino ad arrivare a studiare il terreno di gioco per capirne il rimbalzo del pallone e le scarpe migliori per avere il massimo dell’aderenza sul campo.

“Solo preparandosi adeguatamente si può avere il controllo sul gioco, essere avvantaggiati ci permette di non dover essere succubi degli eventi di gioco, evitando così errori che possono rovinare una carriera.                                               D’altronde a cosa servirebbero tutti gli sforzi che facciamo per arrivare in cima se poi ci troviamo impreparati?”

La masterclass è terminata poi con il racconto di come il lavoro più complicato sia quello dietro le scene, chiunque può avere dei momenti difficili, ma con un obbiettivo be preciso nella testa si può competere e “ci si può alzare il giorno della partita essendo degli arbitri migliori di quello che si era andando a dormire la notte prima”.

La R.T.O. con Matteo Trefoloni è certamente riuscita nel suo intento motivazionale e ha permesso a tutti gli associati di imparare i segreti del mestiere di un arbitro di caratura mondiale, Grazie Matteo!